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Recupero dell’ex Arsenale Austriaco

Recupero dell’ex Arsenale Austriaco a Verona
Un nuovo polo della cultura e dell’innovazione

65 mila metri quadrati, un piano unitario di riqualificazione e una destinazione d’uso con un focus preciso: l’intero complesso militare dell’ex arsenale austriaco Franz Joseph I di Verona verrà restituito ai cittadini come Ars district. Ars come arsenale, ma anche come arti, relazioni e scienza, che saranno gli elementi su cui verterà tutto l’ecosistema del nuovo polo culturale veronese.

La grande opera di bonifica delle strutture ha visto nella seconda metà del 2020 l’inizio dei lavori e ospiterà un parco urbano, un mercato coperto e, principalmente, la nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti, che attualmente conta quasi 750 studenti.

Alla presentazione del progetto il sindaco di Verona Federico Sboarina ha precisato: «L’Arsenale diventerà polo di innovazione artistica, tecnologica e alimentare.

Questo progetto organico di recupero, frutto di un anno di confronto con la città, prevede che l’intera struttura rimanga pubblica e che possa essere vissuta ogni giorno da cittadini e turisti per diverse attività».

Il recupero sta procedendo per lotti: la palazzina di Comando con destinazione museale, la corte ovest per l’Accademia con un progetto di restauro reversibile, la corte centrale e la corte est.
Il parco urbano ha la priorità, per renderlo fruibile prima possibile. Con la sua esplanade di 5 mila metri quadrati e la breccia nel muro novecentesco che lo collega a viale Della Repubblica sarà il cuore verde dell’Arsenale rigenerato.

I lavori procedono nel pieno rispetto dei materiali al tempo utilizzati e dell’ originale “stile rotondo” tipicamente austriaco, perfettamente uniformato con il verde che lo circonda e il nuovo aspetto che assumerà il complesso dopo la riqualifica.

Quattro le gru presenti nell’area, i cui lunghi bracci permettono di lavorare su più fronti accelerando l’iter complessivo.

All’opera ha partecipato attivamente la nostra squadra di montatori che si è occupata del montaggio della nuovissima gru Raimondi MRT 159 con braccio da 65m e altezza 42m.
Partecipare alla ristrutturazione di edifici storici in vista dello sviluppo culturale del nostro Paese è per noi un vanto.

La nostra squadra ha messo in questo progetto, come in tutti quelli che seguiamo, tutta l’esperienza e le conoscenze maturate in tanti anni passati sulle gru.